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La storia di Villa Clodia, a Manziana, è antica e si lega a doppio filo con la storia del territorio laziale dove sorge l’antico Borgo Medievale di Santa Pupa. Villa Clodia sorge in una terra costellata di paesi antichi con una lunga storia da raccontare. I suoi terreni furono poi acquisiti dal Pio Istituto di Santo Spirito. Non solo Villa Clodia legata al matrimonio perfetto, quindi, ma anche ai nostri fasti passati.
La storia di Villa Clodia
La storia di Villa Clodia è antica e si lega a doppio filo con la storia del territorio dove sorge, l’antico Borgo Medievale di Santa Pupa. I suoi terreni furono poi acquisiti dal Pio Istituto di Santo Spirito.
I cenni storici su Villa Clodia raccontano che l’edificio fu edificato nel Seicento come Casale di caccia della Corte degli Anguillara, proprietari di queste terre. La Villa ha subito diverse modifiche per diventare lo splendido posto che è oggi. Deve il suo nome all’antica Via Clodia che attraversava questo territorio in epoca romana e ancora a tratti visibile e percorribile.
Della sua struttura originaria si conservano le fondamenta, riconoscibili e distinguibili dal resto poiché costruite con grossi blocchi di pietra Manziana e la sua grotta scavata nel tufo che costituisce una testimonianza fondamentale sulle abitudini dell’uomo. Successivamente diventa la dimora di campagna di una ricca famiglia romana e una particolarità di Villa Clodia è che, proprio in questi anni, come storicamente dimostrato, vi soggiornò Garibaldi di passaggio da una campagna militare.
Lo stile di Villa Clodia? Ci troviamo allo sbocciare dell’Art Noveau e dello stile Liberty ed è seguendo quei dettami artistici che viene disegnata e decorata, la struttura del palazzo, ricca di decori, di ornamenti floreali che impreziosiscono i soffitti donandole una identità inconfondibile. Alla fine degli anni ’60 la villa viene venduta e ristrutturata secondo il gusto moderno dell’epoca, privandola della sua identità originale. La rinascita di Villa Clodia avviene grazie alla famiglia Scanu, che, nella seconda metà degli anni ’90, decide di restituire alla struttura la sua natura Liberty, con un lungo e accurato lavoro di restauro completato nel 2002.
Sono stati riportati alla luce i soffitti decorati con le caratteristiche forme organiche, sono stati recuperati gli spazi esterni con la costruzione di un’incantevole piscina dotata di terrazzi che si affacciano sulla grande vallata sottostante. Uno straordinario panorama mozzafiato, ideale per i ricevimenti, che si perde tra il cielo e la vista del lago di Bracciano con il suo Castello e l’antico Acquedotto Romano di Traiano del 109 a.C. ancora funzionante, tanto che porta l’acqua alle fontane del Gianicolo.
Gli spazi interni di Villa Clodia sono unici, ogni camera ha una sua particolarità con pregiati mobili di antiquariato. Una perla dell’arredo di Villa Clodia? In una delle Junior Suite è presente un vero pezzo storico e cioè il letto della residenza romana di Re Faruk d’Egitto, che trascorse buona parte del suo esilio nella capitale italiana divenendo uno dei protagonisti della Dolce Vita Romana. Nella dependance di recente costruzione, infine, le camere hanno un arredamento più moderno, con vasca o doccia a idromassaggio.
La Villa tornata al suo splendore originario, offre la possibilità di un soggiorno di lusso o di festeggiare i propri eventi in un ambiente elegante, nella sua sobrietà. Il tutto unito ai comfort ed ai servizi moderni.
Sono stati riportati alla luce i soffitti decorati con le caratteristiche forme organiche, recuperati gli spazi esterni costruendo una incantevole piscina con i suoi terrazzi che si affacciano sulla grande vallata sottostante. Uno straordinario panorama mozzafiato che si perde tra il cielo ed il lago di Bracciano con il suo Castello, e l’antico Acquedotto Romano di Traiano del 109 a.C. ancora funzionante che porta l’acqua alle fontane del Gianicolo, gli spazi interni dove ogni camera ha una sua particolarità con pregiati mobili di antiquariato. In una delle Junior Suite è presente un vero pezzo storico, il letto della residenza romana di Re Faruk d’Egitto, che trascorse buona parte del suo esilio nella Capitale Italiana, divenendo uno dei protagonisti della Dolce Vita Romana. Nella dependance di recente costruzione le camere hanno un arredamento più moderno con vasca o doccia a idromassaggio.
La Villa tornata al suo splendore originario, offre la possibilità di soggiornare o festeggiare i propri eventi in un ambiente sobrio ed elegante unito ai confort ed ai servizi del nostro secolo.
Dintorni
Il territorio intorno a Villa Clodia? Sorge in una terra costellata di paesi antichi con una lunga storia da raccontare. Tutti hanno in comune il legame profondo con l’ambiente e la terra. Paesi che vivevano di agricoltura, allevamento, pesca e commercio, chiari segni di un passato medievale fatto di lotte, intrighi e misteri. Ma questi posti pieni di vita ci raccontano anche un altro passato, ancora acceso nelle memorie dei più anziani.
Manziana, infatti, è un paese che ha vissuto l’occupazione nazista, le cui tracce sono ben visibili nel Bosco di Manziana, dove gli abitanti si rifugiavano durante i bombardamenti e dove le truppe avevano allestito i loro campi. In quest’area è ancora la Natura a fare da padrona. Basta guardare al lago di Bracciano, un chiaro specchio d’acqua circondato da sinuosi monti.
A sormontare questa distesa d’azzurro ciano, come un gigante di pietra, troviamo il Castello di Bracciano, rinomato anche all’estero come uno dei più bei castelli d’Italia ( dove si sono sposati celebrità come Tom Cruise e Katie Holmes ma anche tante coppie che ancora stanno vivendo il loro sogno d'amore). E ancora il Bosco di Manziana che nonostante sia il più amato non è l’unica distesa boschiva della zona. Pur mantenendosi vicino a Roma, Manziana è un paese immerso nel verde della campagna. Grazie alla rete ferroviaria che attraversa la zona, in un’ora è possibile raggiungere col treno i punti più belli della città eterna.